La Stasi del Gozzo
Un problema comune soprattutto nei pulli
Una comune presentazione in pronto soccorso è quella di pulli, di solito allevati a mano, che non riescono a svuotare il gozzo. Questi pulli di solito presentano depressi, ipotermici e rigurgitano tutto quello che si prova a somministrare loro.
Il contenuto dell'ingluvie rapidamente comincia a fermentare, si moltiplicano batteri e lieviti: il materiale emana un caratteristico odore acido e spesso si formano anche bolle di gas, per cui il gozzo appare come un palloncino gonfio.
I pulli affetti da stasi del gozzo vanno aiutati prontamente perchè la condizione degenera rapidamente. Come prima cosa si somministrano fluidi caldi sottocute, delle vitamine, una copertura antibiotica naturalmente iniettabile vista la disfunzione dell'apparato digerente e il pullo si ricovera in camera calda per combattere l'ipotermia.
Quanto prima possibile, però, è necessario svuotare il gozzo: il veterinario dispone di una serie di apposite cannule metalliche attraverso cui si aspira il materiale fermentato e si introduce soluzione fisiologica tiepida fino a che il gozzo non è completamente vuoto. In questa fase è indicato eseguire un tampone per impostare una corretta terapia antibiotica ed antimicotica.
A seconda della anamnesi e della condizione clinica del paziente, potrà essere indicato eseguire delle radiografie, o un prelievo di sangue.
In seguito, continuando a sostenere il soggetto con fluidi e glucosio, si somministrano promotori di motilità, antibiotici ed antimicotici, e si ricomincia a nutrire il paziente con pasti piccoli e frequenti, monitorando la ripresa della peristalsi.
Le cause di stasi del gozzo sono molteplici, da semplice malgestione o comuni complicazioni dell'allevamento a mano, a condizioni più serie e malattie anche incurabili: non sempre è possibile raggiungere una diagnosi di certezza alla prima presentazione.
Le cause più frequenti sono legate a malgestione del pullo: ambiente troppo freddo, pappa fredda, o al contrario troppo calda che causa ustione, pappa conservata fra un pasto e l'altro che fermenta. Anche le tempistiche di imbecco sono importanti: i pulli vanno alimentati poco e spesso, mentre molte tabelle di "esperti" inducono i neofiti che si avventurano nell'allevamento a mano a somministrare pochissimi pasti al giorno ma molto voluminosi, che inducono distensione e ipotonicità delle pareti del gozzo.
Un'altra causa frequente è l'ostruzione meccanica, spesso da trucioli o altro materiale inadatto usato come lettiera, più raramente da veri corpi estranei, fra cui sondini di gomma usati per l'imbecco.
Non esclusivamente nei pulli, ma anzi più frequentemente in soggetti adulti, la peristalsi può bloccarsi per intossicazioni varie, fra cui la più frequente è quella da metalli pesanti (piombo e zinco).
La stasi del gozzo poi è anche un segno terminale di molte malattie infettive che si manifestano in maniera particolarmente grave nell'età pediatrica: poliomavirosi, PBFD e la temuta PDD.